
TombaCarpaneto

CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO
GENOVA

01
L’Angelo nocchiero
La statua venne commissionata dal Cavaliere Giacomo Carpaneto che onorò la patria con onesta e laboriosa attività.
L’Angelo nocchiero è stato ammirato da visitatori illustri e annoverato tra le icone di Staglieno.
02
Il traghetto dell’aldilà
Il nocchiero alato governa l’imbarcazione, decorata di fregi e soluzioni ornamentali di stampo rinascimentale; la riproduzione delle stoffe operate, rigate, bordate di pizzo, la resa del cuscino, dei nodi marinari, della barra del timone, si raccordano con la piumosità soffice, appena fremente di un refolo d’aria, delle ali, dispiegate a intercettare il vento e governare, insieme alle vele, la barca: traghettatore dell’anima verso l’Oltre, forse, o già guida nelle burrasche che Giacomo Carpaneto affrontò.

03
L’imperatrice Sissi
L’opera fu ammirata dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria, conosciuta come Sissi, in visita a Genova, sotto falso nome. Grande camminatrice, partì dalla zona del porto e si inerpicò lungo le aspre salite delle alture genovesi per scendere poi a Staglieno di cui percorse i porticati e i viali in cerca di ispirazione per la tomba del figlio Rodolfo, da pochi anni morto suicida.
L’Angelo nocchiero attirò la sua attenzione e fece copiare sul suo taccuino l’epigrafe: “Avventurato chi nel mar della vita ebbe nocchier si fido”.
