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E noi non ci si scalda a queste voci

La Prima guerra mondiale fu un evento di dimensioni enormi che sterminò un’intera generazione, ma fu anche la prima grande esperienza collettiva degli italiani: per la prima volta si trovarono fianco a fianco giovani provenienti da diverse regioni, che parlavano dialetti incomprensibili gli uni agli altri e che si ritrovarono, tuttavia, a combattere insieme.
Il 14 giugno al Cimitero di Staglieno il centenario dell’ingresso in guerra dell’Italia verrà ricordato con l’iniziativa La Grande Guerra – E noi non ci si scalda a queste voci, che prevede la visita guidata al reparto del Cimitero monumentale di Staglieno dedicato alla Prima Guerra mondiale e una performance teatrale a cura della Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse. In quell'occasione verranno lette alcune lettere scritte ai propri cari dai soldati impegnati sul fronte (tratte dal libro "La Guerra Grande. Storie di gente comune" di Antonio Gibelli – edito Laterza) .
Antonio Gibelli, Storico italiano esperto della storia della Prima Guerra Mondiale, con il volume La Guerra Grande ha usato come fonti le lettere dei soldati, che col linguaggio semplice di chi ha imparato a leggere e scrivere da solo è riuscito a rendere emozioni importanti e a descrivere un momento di grande significato storico.

 

ore 17,00 Visita guidata al reparto dedicato alla Prima Guerra Mondiale
a cura di Marina Firpo (appuntamento all’ingresso laterale a ponente lato fioristi)

 

ore 18,00 Letture e musica a cento anni dalla Prima Guerra Mondiale
con Pietro Fabbri, Lisa Galantini ed Eutopia Ensemble Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse (Sacrario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale)

Nel corso della Prima Guerra Mondiale dal fronte e per il fronte furono inviate milioni di lettere: quelle lette a Staglieno nella giornata dedicata alla Grande Guerra sono particolarmente struggenti, perché scritte da gente comune.
Faranno da contrappunto alla lettura alcuni brani musicali: Divertimento in quattro esercizi di Luigi Dallapiccola, per soprano e cinque strumenti;
Ich Bin der Welt abhanden gekommen di Gustav Mahler, nell’arrangiamento di Matteo Manzitti.


Partecipazione libera ad entrambe le iniziative

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario della Prima Guerra mondiale curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale.

Immagine: 
Anteprima: 
Cimitero Monumentale di Staglieno  - 14 giugno 2015 LA GRANDE GUERRA - E NOI NON CI SI SCALDA A QUESTE VOCI
Data: 
13/06/2015

 

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