Studente di Santo Varni alla "Accademia Ligustica" dal 1852, ha iniziato la sua carriera artistica alla fine degli anni 1850. Esperto ritrattista, ha esposto le proprie opere in modo permanente per i successivi dieci anni. Ha lavorato spesso per i donatori di ordini esteri, soprattutto del Sud America e ha ottenuto un riconoscimento internazionale. E' stato anche uno dei principali interpreti del realismo borghese, uno stile che ha caratterizzato la sua produzione funerale. Tra le sue numerose opere per Staglieno figurano le tombe Amerigo (1890), Badaracco (1878), De Barbieri (1887) e Carolina Gallino (1894).