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Il lato a monte del quadrilatero, che costituisce la parte originaria del Cimitero, è fondamentale per l’impianto scenografico di Staglieno: in asse con l’ingresso principale, i porticati s’interrompono parzialmente per lasciare spazio a un’ampia scalinata di marmo, alla cui sommità s’innalza la Cappella dei Suffragi, o Pantheon, edificata a partire dal 1861 e aperta al culto nel 1878.
Ispirato al modello romano, ma anche al più recente Tempio di Canova a Possagno, il Pantheon ha timpano sorretto da pronao esastilo dorico, copertura a cupola, pianta circolare e cripta; l’interno, ove sono sepolti genovesi illustri, è ornato da statue e bassorilievi, stucchi, marmi policromi, bronzi e dorature, unitariamente improntati a un sobrio e raffinato neoclassicismo.
Nei due porticati simmetrici laterali si allineano monumenti di particolare prestigio, efficace testimonianza dell’evoluzione della scultura funeraria nel secondo Ottocento: dalle sobrie allegorie della tradizione neoclassica, alle originali rappresentazioni analitiche e quotidiane del realismo borghese, fino alle più inquietanti e ambigue raffigurazioni simboliste di fine secolo.
Dietro al Pantheon trova posto un’altra area monumentale a gallerie.
Scultore:
VARNI SANTO |
Scultore:
CEVASCO GIOVANNI BATTISTA |
Scultore:
MONTEVERDE GIULIO |
Scultore:
VILLA GIOVANNI BATTISTA |
Scultore:
BENETTI GIUSEPPE |
Scultore:
RIVALTA AUGUSTO |
Scultore:
VILLA GIOVANNI BATTISTA |