Completati gli studi all'Accademia Ligustica, nel 1859, grazie alla vincita della Pensione Durazzo, poté perfezionarsi a Firenze, dove entrò nello studio di Dupré. A seguito della frequentazione fiorentina dei Macchiaioli, Augusto Rivalta fu fra i primi ad aderire al gusto realista. Nonostante la scelta di stabilirsi nel capoluogo toscano, mantenne stretti legami con Genova, dove eseguì monumenti pubblici e funerari. A Staglieno si trovano una decina di sue opere, tra cui la Tomba Carlo Raggio (1872), la Tomba Drago (1884) e la Tomba Pallavicino (1892, a.)