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FRASSINETTI - FRIXIONE

Lo scultore Capurro si affermò a Parigi e in America Latina come uno fra i migliori ritrattisti del tempo. Il ritratto realistico del defunto è racchiuso in una doppia cornice di finzione: su di una montagna rocciosa, in primo piano, è collocato un piedistallo a croce su cui svetta il medaglione che lo contiene. Quest’ultimo è lo stereotipo del ricordo, classiche sono infatti le cornici ovali dei ritratti ottocenteschi. La lapide, ornata dalle lettere capitali dei nomi della coppia di defunti, è sormontata dalla riproduzione di una foglia di palma: elemento simbolico del martirio ma anche della rinascita dopo la morte. Appoggiata alla croce troviamo una colomba, resa quasi tridimensionalmente, con le ali semi aperte, come se fosse appena atterrata oppure colta nell’atto di spiccare il volo. Tra le zampe tiene un grande e rigoglioso ramo di ulivo. Da molto tempo oramai la colomba è universalmente riconosciuta come simbolo della pace. Le origini bibliche del simbolo son evidenti: spesso rappresentata ad ali spiegate, con un ramoscello d’ulivo nel becco, la colomba richiama alla mente l’episodio della Genesi, quando ritornò all’arca di Noè per annunziare la fine del diluvio e la ripresa dell’alleanza con Dio. Talvolta Cristo stesso è definito colomba che porta la pace (“tu mihi Christe columba potens”).

 

A cura dei Volontari del Servizio Civile Nazionale 2018 – Progetto “Staglieno, Museo che racconta Genova: vita, storia, rispetto delle differenze e dei diritti”.

Numero: 
234
Settore: 
Settore A - Porticato inferiore
Tipo: 
cippus
Data: 
1907
Itinerario tematico: 
Compagni di viaggio

 

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