Cimitero Britannico
Dal viale dei Protestanti si sale, per una scalinata, al cimitero degli Inglesi. La costruzione fu iniziata nel 1902. Prima di allora gli Inglesi avevano il loro cimitero presso la collina di San Benigno (attuale via di Francia). Cippi e lapidi di quel cimitero furono in seguito trasferiti a Staglieno. All’ingresso dei campi sono posti dei pannelli in metallo che documentano la presenza delle truppe britanniche nell’area genovese; una piccola teca contiene il quaderno dei visitatori e un libretto sull’attività della “CWGC”, acronimo di “Commonwealth world Graves Commission”: l’istituzione del governo britannico che cura la manutenzione dei cimiteri e dei mausolei che ricordano il milione e settecentomila militari britannici e del Commontwealth caduti in guerra. La commissione custodisce inoltre un aggiornato archivio relativo alla collocazione delle sepolture e alla lista dei soldati.
Il cimitero degli Inglesi fu disegnato dall'architetto toscano Gino Coppedé, autore, tra l'altro, del castello Mackenzie in Genova. A lui si deve il sepolcreto, eretto alla sommità della gradinata, di cui è degno complemento, e che costituisce la sola opera d'importanza fra tanta semplicità.