Il monumento del Saccomanno fu eretto per disposizione del signor Giovanni Battista Noli Da Costa, alla memoria del patrizio portoghese Faustino Antonio Da Costa che, morendo a Genova ottuagenario, lasciò l’eredità al figlio adottivo. Questo monumento attrae l’attenzione non per effetto di spiccate figure simboliche, ma per una naturalissima scena dal più schietto realismo. E’ l’erede e l’amico che si concentra un’ultima volta nella contemplazione della salma del vecchio che ha lasciato la vita e sarà a breve chiuso nel sepolcro. L’uomo, saliti due gradini del monumento e fermo come lo spettro del dolore davanti alla salma deposta sul sarcofago, la osserva con espressione di memore affetto, portando la mano sinistra al petto, come in atto di voto solenne