page-start

BARONI EUGENIO

Ritratto di staglieno

Allievo dello Scanzi all'Accademia Ligustica, si avvicinò presto sia alla cultura di Rodin che al simbolismo di Bistolfi, superato, quest'ultimo, già intorno agli anni Dieci, a favore di un linguaggio più drammatico ed espressionista, che trova proprio nella Tomba Grosso Bonnin il suo punto di arrivo. Dopo il conflitto mondiale si indirizzò progressivamente verso l'arcaismo e verso soluzioni più specificamente realiste. Baroni è l'autore, tra l'altro, del celebre Monumento ai Mille di Quarto, presso Genova, solennemente inaugurato nel 1915 da Gabriele d'Annunzio. Altre opere di Eugenio Baroni a Staglieno: il bassorilievo per la Tomba Fortunato Bozzo (1907), in cui si colgono i presupposti del superamento del decorativismo estetizzante Liberty in direzione "espressionista"; il monumento funebre per la madre, Chiara Ferraris Baroni (1915), giocato sulla contrapposizione tra linea astraente e forme espressionisticamente accentuate; le tombe Molinari (1920) e Moltini-Sciutto (1922); le tombe Isolabella-Gamba e Roncallo, entrambe del 1930, in cui la stilizzazione si combina con una compattezza di forme di gusto moderatamente novecentista.

Data: 
Taranto 1880 - Genova 1935
Lingua: 
Italiano

 

Iscriviti alla newsletter del Cimitero Monumentale di Staglieno

link alla newsletter del sitocontent