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DE ALBERTIS EDOARDO

Ritratto di staglieno

Terminati gli studi all'Accademia Ligustica, nel 1893 frequentò lo studio dello scultore G. Scanzi. Insieme al pittore Nomellini e al poeta Roccatagliata Ceccardi; per tutti gli anni Novanta De Albertis fu uno dei protagonisti della scena culturale genovese. Pur privilegiando la scultura, l'artista si distinse anche in altri ambiti espressivi, da quello dell'incisione e dell'illustrazione a quello della decorazione e della pittura da cavalletto. Tra le numerose partecipazioni a mostre nazionali e internazionali si ricorda quella alla VII Biennale di Venezia, dove l'artista curò, insieme a Previati e a Nomellini, l'allestimento della celebre Sala del Sogno. L'attività scultorea di De Albertis è puntualmente documentata a Staglieno: tra il 1902 e il 1935 lo scultore vi eseguì oltre trenta monumenti, tra cui si ricordano la Cappella Volpe (1911), la Tomba Ammirato (1917), in cui si assiste al progressivo abbandono dell'iniziale florealismo liberty a favore di una più strutturata resa delle volumetrie, e le tombe Caprile (1924) e Scorza (1931), dove la stilizzazione delle forme sortisce esiti fra Decò e Novecentismo.

 

Data: 
Genova 1874 - 1950
Lingua: 
Italiano

 

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