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Il settore è caratterizzato dalla presenza del Sacrario dei Caduti: progettato da Michele Fenati come ampliamento e decorazione di uno scalone e di una galleria già costruiti e inaugurato il 24 maggio 1936, vi furono riunite salme di combattenti della Grande Guerra, in precedenza sepolte in diverse zone del cimitero; in seguito accolse anche i resti di militari che avevano preso parte alle guerre d’Africa. All’austera cripta si accede attraverso l’ampio portale, collocato al centro dello scalone monumentale, d’impianto scenografico, e sormontato da un timpano spezzato, sul quale è posta una croce; sui sei pilastri ai lati sono altrettante aquile bronzee di Attilio Perducca. L’interno, costituito da una corsia principale e da due ali simmetriche, a essa perpendicolari, è improntato a un severo classicismo. Lo caratterizzano rivestimenti marmorei di colore grigio-verde, allusivi al colore delle divise militari, un semplice altare, posto al centro e ornato da un Crocifisso bronzeo di Antonio Morera, e mosaici su disegno di Pietro Dodero, entrambi artisti ex combattenti.
