Sullo sfondo di un impianto tradizionale (la porta di una cappella, simbolo del passaggio dalla vitya terrena a quella ultraterrena), Benetti introduce il tema della naturalezza e del realismo, raffigurando due figure dai tratti moderni: la vedova, in abiti contemporanei ma scalza, è in uno stato di profonda sofferenza e sta seduta sui gradini affiancata da un'altra figura in piedi che personifica il dolore.
In alto, a coronamento, è rappresentata una delle guarigioni di Gesù.
La Tomba Gatti è un esempio di come l'attenzione alla concretezza naturalistica e alla resa "realistica" del dettaglio si andasse progressivamente estendendo anche a figure appartenenti ad un immaginario simbolico, spesso anche religioso.
Completa lo schema iconografico un bassorilievo con l'episodio evangelico della Vedova di Naim.